Pochi giorni fa, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato l’impegno del governo nella definizione della seconda edizione del Piano del Mare per il triennio 2026-2028. Questo nuovo piano si caratterizzerà per un approccio ancora più pragmatico verso obiettivi specifici, puntando a sintetizzare la legislazione internazionale, europea e nazionale. L’obiettivo è fornire un quadro snello e chiaro agli operatori del settore, evitando duplicazioni e sovrapposizioni che potrebbero minare la competitività delle imprese italiane. Si lavorerà inoltre a una strategia industriale marittima per sostenere i cantieri navali europei di fronte alla concorrenza asiatica.
Il Piano del Mare 2023-2025: Basi Solide per la Crescita Blu
Il primo Piano del Mare, approvato per il triennio 2023-2025, ha posto le basi per una strategia marittima nazionale, definendo indirizzi strategici cruciali per la risorsa mare nel suo complesso.
Il “Piano del mare” si sviluppa intorno a sedici direttrici, riguardanti gli spazi marittimi, le rotte commerciali, i porti, l’energia proveniente dal mare, la transizione ecologica dell’industria del mare, la pesca e l’acquacoltura, la cantieristica, l’industria armatoriale, il lavoro marittimo, la conservazione degli ecosistemi e le aree marine protette, la dimensione subacquea e le risorse geologiche dei fondali, il sistema delle isole minori, i turismi e sport del mare, i cambiamenti climatici, la cooperazione europea e internazionale e la sicurezza.
Gli ambiti strategici del piano attuale includono:
- Tutela e valorizzazione ecologica, ambientale, logistica ed economica della risorsa mare.
- Valorizzazione economica del mare, con focus su archeologia subacquea, turismo, pesca, acquacoltura e sfruttamento delle risorse energetiche.
- Sviluppo del sistema portuale e delle vie del mare.
- Miglioramento della continuità territoriale per le isole e valorizzazione delle loro economie.
- Promozione internazionale del sistema-mare italiano.
- Valorizzazione del demanio marittimo, in particolare per le concessioni turistico-ricreative.
Opportunità nel Settore Blu
Il mare rappresenta una delle più importanti fonti di crescita economica e di prosperità per l’Italia e per l’Unione europea. L’Italia vanta la quinta flotta di bandiera tra le maggiori economie appartenenti al G20, la leadership mondiale nel settore delle navi traghetto, per lo più impiegate nel cabotaggio marittimo, e la quinta flotta di navi cisterna per il trasporto di idrocarburi. Il 57% delle importazioni e il 44% dell’esportazioni, corrispondenti a circa 480 milioni di tonnellate di merci trasportate, transitano via mare. A livello nazionale, dall’«XI Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare» emerge che l’Italia, considerando anche la componente indiretta, arriva a circa 143 miliardi di euro, quasi il 9% del complesso del valore aggiunto prodotto, con circa 914 mila persone direttamente coinvolte con 228.190 imprese con un’incidenza del 3,8% sul totale dell’economia.
Sulla base del Piano 2023-2025, il nuovo Piano del Mare rappresenta una opportunità per gli enti pubblici e le imprese operanti in diversi settori chiave e che includono:
- Spazi Marittimi e Rotte Commerciali: Dalla gestione degli spazi marittimi ai traffici passeggeri e merci (isole maggiori e minori, container, crociere, cargo, energetico e fluvio-marittimo).
- Portualità: Il ruolo strategico dei porti italiani, infrastrutture portuali, intermodalità, digitalizzazione e transizione energetica.
- Energia dal Mare: Sviluppo di fonti energetiche.
- Transizione Ecologica dell’Industria del Mare: Adattamento alle normative europee e internazionali per la decarbonizzazione del settore marittimo.
- Pesca e Acquacoltura: Supporto e sviluppo di queste attività fondamentali.
- Cantieristica e Industria Armatoriale: Cantieristica mercantile, nautica e militare, innovazione tecnologica e competitività globale.
- Lavoro Marittimo: Formazione, occupazione e politiche del lavoro legate al mare.
- Ecosistemi Marini e Aree Protette: Conservazione e valorizzazione della biodiversità marina.
- Dimensione Subacquea e Risorse Geologiche: Esplorazione e sfruttamento sostenibile delle risorse dei fondali.
- Turismi del Mare: Dalla nautica da diporto al crocierismo, dal turismo sportivo a quello ambientale e balneare.
- Isole Minori: Politiche per il miglioramento della continuità territoriale e la valorizzazione delle economie locali.
- Cambiamenti Climatici: Misure di adattamento e mitigazione degli impatti sul settore marittimo.
- Cooperazione Europea e Internazionale: Opportunità derivanti dalle politiche di coesione e dalle iniziative internazionali.
- Sicurezza Marittima: Aspetti geopolitici e geostrategici.
Vuoi essere pronto a cogliere le opportunità del nuovo Piano del Mare? Prepara il tuo progetto in anticipo con il servizio di project design di Consulmarc Sviluppo.
Consulmarc Sviluppo: Il Tuo Partner per Cogliere le Opportunità del Mare
Consulmarc Sviluppo supporta gli enti pubblici e le aziende agli incentivi di settore, definendo idee progettuali e trasformandole in investimenti finanziabili. Con il servizio di Project Design, ti affianchiamo nella fase di ideazione e strutturazione del tuo progetto, assicurandoti una solida base per la richiesta dei finanziamenti. Il nostro approccio di Blended Finance (finanza mista) ti garantisce un’assistenza completa dalla preparazione e gestione delle domande di finanziamento alla definizione del pacchetto finanziario più adatto, fino all’ottenimento delle agevolazioni, combinando risorse pubbliche, private e strumenti finanziari innovativi per massimizzare l’impatto dei tuoi progetti, integrando il cumulo degli incentivi permessi dalle norme.
Non perdere l’occasione di far crescere la tua attività nel fiorente settore dell’economia blu. Contattaci per scoprire come possiamo supportarti a cogliere le opportunità offerte dal nuovo Piano del Mare.
Immagine creata con ChatGPT