Per favorire la transizione ecologica del settore della nautica da diporto, sono stati stanziati incentivi per la sostituzione dei motori endotermici, alimentati da carburanti fossili, con nuovi propulsori ad alimentazione elettrica.
La misura “Investimenti nel settore della nautica da diporto sostenibile”, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e gestita da Invitalia, ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro.
Investimenti nel settore della nautica da diporto sostenibile: spese ammissibili
L’incentivo mira a promuovere una nautica più pulita, finanziando investimenti specifici per la sostituzione dei motori a combustione interna con motori elettrici e finanzia le seguenti tipologie di spesa:
- acquisto di motori elettrici di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw destinati alla propulsione delle seguenti unità da diporto:
- di tipo fuoribordo (FB), se predisposti per il posizionamento sulla poppa dell’unità;
- di tipo entrobordo (EB) ed entrofuoribordo (EFB);
- di tipo “POD” di propulsione.
A chi è rivolto l’incentivo
Possono accedere agli incentivi sia le persone fisiche che le imprese, purché siano proprietari di unità da diporto utilizzate per diverse finalità:
- Navigazione da diporto: Per scopi sportivi o ricreativi e senza fini di lucro, in acque marittime e interne.
- Fini commerciali: Come specificato dal Codice della nautica da diporto.
- Nautica sociale: Come definita dall’articolo 2-bis del Codice della nautica da diporto.
Per le persone fisiche, i requisiti principali includono la residenza o la stabilità nel territorio italiano e il pieno godimento dei diritti civili. Le imprese, invece, devono essere attive, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese. Sono escluse le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Regime di agevolazioni e importi
L’agevolazione viene erogata sotto forma di contributo a fondo perduto, coprendo fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili. Il contributo è concesso entro i seguenti limiti d’importo, a seconda del tipo di motore acquistato:
- 2.000 euro per motori elettrici fuoribordo (FB) dotati di batteria integrata.
- 10.000 euro per motori elettrici fuoribordo (FB) con batteria esterna, motori entrobordo (EB), entrofuoribordo (EFB) o POD di propulsione con batteria esterna.
Ci sono anche limiti complessivi in base al richiedente:
- Le persone fisiche possono presentare una sola domanda per un massimo di due motori, con un contributo totale massimo concedibile di 8.000 euro.
- Le imprese possono richiedere un contributo massimo complessivo di 50.000 euro per l’acquisto di più motori.
Il contributo concesso alle imprese rientra nel regime “de minimis”, il che significa che può essere cumulato con altri aiuti di Stato, rispettando i limiti stabiliti dalla normativa europea.
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