Credito d’imposta turismo: estensione oltre il 2025 e nuove regole per la cessione. Le disposizioni del Ministero del Turismo

Credito d'imposta turismo

Il settore turistico italiano riceve un’importante iniezione di fiducia e flessibilità grazie alle recenti modifiche normative. Al centro dell’attenzione è il credito d’imposta turismo, un’agevolazione fondamentale per la riqualificazione delle imprese ricettive e per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le nuove disposizioni, introdotte dal Decreto del Ministro del Turismo dell’11 settembre 2025, eliminano il limite temporale precedentemente fissato e ridefiniscono le regole sulla cedibilità, fornendo maggiore certezza e libertà di pianificazione alle imprese beneficiarie.

Credito d’imposta turismo: eliminato il limite di fruizione

La modifica più significativa introdotta dal Decreto Ministeriale riguarda la modalità di fruizione del credito d’imposta turismo stesso. L’Articolo 9, comma 1, dell’Avviso pubblico originario del 23 dicembre 2021 stabiliva che il credito d’imposta dovesse essere utilizzato entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Con l’entrata in vigore del Decreto del 11 settembre 2025, questa limitazione temporale è stata eliminata: la fruizione decorre dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.

L’eliminazione di questo termine offre maggiore serenità alle imprese, consentendo una pianificazione fiscale a lungo termine e garantendo che il beneficio non decada qualora non venga esaurito entro la fine dell’anno 2025. Le modifiche si applicano agli interventi realizzati a decorrere dall’entrata in vigore del Decreto-legge n. 152/2021.

Nuove regole di cedibilità: maggiore trasparenza e certezza

Un altro punto cruciale affrontato dal Decreto Ministeriale riguarda la cedibilità del credito d’imposta turismo.

Il testo originario dell’Articolo 9, comma 2, dell’Avviso pubblico consentiva la cessione “in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari”.

Il nuovo Articolo 2 del Decreto del 11 settembre 2025 sostituisce integralmente il comma 2, adeguandolo alle disposizioni legislative più restrittive in materia di cessione dei crediti fiscali:

  • Cessione Iniziale: Il credito d’imposta è cedibile solo per intero.
  • Divieto di Successive Cessioni (Principio): Non è ammessa la successiva cessione ad altri soggetti.
  • Eccezioni (Catena di Cessione): È fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di:
    • Banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’Articolo 106 del T.U.B.
    • Società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo.
    • Imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.

Il Credito d’Imposta turismo: Interventi Agevolati

Il credito d’imposta, che rientra nel PNRR (Missione 1, Componente C3, Investimento 4.2.1), è una misura cruciale per l’innalzamento degli standard qualitativi e la riqualificazione delle strutture turistiche.

I soggetti beneficiari includono:

  • Imprese che esercitano attività agrituristica.
  • Imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta.
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, acquatici e faunistici.
  • Imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui sono esercitate le attività sopra menzionate.

L’agevolazione è concessa come un credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili.

Gli interventi agevolabili mirano principalmente a migliorare l’ecosostenibilità e l’efficienza delle strutture. Sono ammessi in particolare gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e di riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche e gli interventi edilizi a questi funzionali. Il credito finanzia anche la realizzazione di piscine e l’acquisizione di attrezzature termali, oltre agli interventi di digitalizzazione.

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Immagine di freepik


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