Come Dare le Dimissioni in Modo Professionale (e Lasciare un Buon Ricordo)

Dalla comunicazione al tuo capo al passaggio di consegne: la guida passo-passo per gestire le dimissioni con eleganza e professionalità, mantenendo buoni rapporti.

Scena rappresentativa di come dare le dimissioni. Persona che comunica le dimissioni in modo professionale in ufficio

Decidere di lasciare un lavoro è un momento strategico di personal branding. Capire come dare le dimissioni correttamente è fondamentale per mantenere ottimi rapporti, poiché la conclusione di un’esperienza è spesso il ricordo più duraturo che si lascia. Evitare polemiche assicura referenze positive future.

Questa guida analizza la procedura obbligatoria (dimissioni telematiche) e le best practices relazionali per un’uscita professionale.

Le Due Facce delle Dimissioni: Burocrazia e Relazione

In Italia, l’interruzione del rapporto richiede due azioni parallele:

  1. L’atto formale (Obbligo Legale): La procedura telematica (MOD. DV), obbligatoria per legge per i dipendenti privati, che rende l’uscita ufficiale verso lo Stato e l’azienda.
  2. L’atto relazionale (Galateo Professionale): La comunicazione verbale e la lettera di cortesia, che definiscono la tua reputazione professionale.

1. La Procedura Telematica (L’Obbligo di Legge)

La lettera cartacea non ha più valore legale. È necessario inviare le dimissioni telematiche tramite il portale ufficiale del Ministero del Lavoro (Modello Unificato Dimissioni Volontarie).

Passaggi essenziali:

  • Accesso: Usa SPID o CIE su Cliclavoro/INPS, o rivolgiti a CAF/Patronati.
  • Identificazione del Rapporto: Seleziona con precisione il rapporto di lavoro in essere.
  • Data di Decorrenza (Criticità): Scegli con cura la data (il primo giorno in cui non sarai più dipendente), calcolando correttamente il preavviso. Un errore può portare a complicazioni.
  • Invio e Ricevuta: Il modulo è trasmesso via PEC all’azienda e all’Ispettorato. Salva la ricevuta PDF per prova legale.

2. Il Preavviso di Dimissioni: Calcolo e Implicazioni

Il preavviso dimissioni è il periodo contrattuale che devi lavorare dopo la comunicazione. La sua durata varia in base a CCNL, livello e anzianità.

Aspetti Critici:

  • Sospensione: Ferie godute e malattia certificata sospendono il decorso del preavviso, allungando la data di uscita (le ferie maturate devono essere liquidate, non “scontate”).
  • Decorrenza: Per alcuni CCNL (es. Commercio), il preavviso decorre solo dal 1° o dal 16° giorno del mese.

Consiglio dell’esperto HR (L’Indennità): Se non rispetti il preavviso, l’azienda ha il diritto legale di trattenere dalla liquidazione (TFR o busta paga) l’importo lordo corrispondente ai giorni non lavorati (indennità di mancato preavviso).

Come Gestire il Colloquio di Dimissioni

L’incontro con il responsabile richiede preparazione e professionalità per tutelare la tua rete professionale.

Prepara il terreno: Timing e Metodo

Chiedi un incontro privato con il responsabile diretto. Evita email/chat. Il timing ideale è a inizio/metà settimana, mai di venerdì pomeriggio. Non parlarne con i colleghi prima del capo.

Lo Script Ideale: Breve e Deciso

Sii grato e deciso, evita lamentele o recriminazioni. L’obiettivo è uscire con dignità.

  • L’annuncio: “Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni.”
  • La motivazione (neutra): “Ho ricevuto un’offerta in linea con i miei attuali obiettivi di carriera.” (Evita critiche economiche o ambientali).
  • La gratitudine (strategica): “Ringrazio per le opportunità avute. La mia crescita professionale è stata in parte merito di questa esperienza.”
  • La transizione (rassicurante): “Il mio ultimo giorno sarà il {Data}. Garantirò un passaggio di consegne impeccabile.”

La Gestione della “Controfferta” (Counter-Offer)

Se l’azienda rilancia con un aumento o una promozione, gestisci con realismo. Le statistiche HR mostrano che chi accetta una controfferta spesso lascia entro 6-12 mesi, poiché i problemi strutturali che hanno causato la ricerca (cultura, sviluppo) raramente si risolvono col denaro. Accettare può anche compromettere la tua fiducia interna. Valuta con estrema cautela.

Il Ruolo dell’Exit Interview

Se invitato al Colloquio d’Uscita (Exit Interview) con l’HR, mantieni un atteggiamento positivo. Offri critiche solo se obiettive e costruttive (su processi, non persone). Evita attacchi personali e ribadisci che la decisione è motivata da un’opportunità di crescita.

Lettera di Dimissioni: Serve Ancora?

Consegnare una lettera di dimissioni “di cortesia” (anche se non più obbligatoria legalmente) è un gesto professionale apprezzato. Serve a formalizzare la data e a ringraziare.

Modello Esempio di Lettera di Cortesia

Gentile {Nome Responsabile} / Spett.le {Nome Azienda},

Vi informo formalmente della mia decisione di interrompere il rapporto di lavoro, avendo già provveduto/provvedendo a inoltrare le dimissioni telematiche.

Rispettando il preavviso contrattuale, confermo che il mio ultimo giorno lavorativo sarà il {Data Esatta}.

Vi ringrazio sinceramente per le opportunità di crescita. Resto a completa disposizione per organizzare al meglio il passaggio di consegne e assicuro la massima collaborazione.

Cordiali saluti,

{Tuo Nome e Cognome}

{Firma}

Sintesi Operativa: Domande Frequenti e Risposte Rapide

Domanda Cruciale Risposta Diretta dell’Esperto HR
Quanto preavviso devo dare? Dipende da CCNL, livello e anzianità. Controlla il contratto; varia da 15 giorni a oltre 4-6 mesi.
Posso revocare le dimissioni? Sì, hai 7 giorni dall’invio telematico per annullare la procedura tramite il portale Cliclavoro/INPS.
Cosa succede se non do il preavviso? L’azienda tratterrà dalla liquidazione (TFR/ultima busta paga) l’importo lordo pari ai giorni di mancato preavviso.
Devo dire dove andrò a lavorare? No, non è obbligatorio. Se la nuova azienda è un concorrente, verifica l’assenza di un “Patto di Non Concorrenza” attivo.
Esistono eccezioni alla procedura online? Sì: dipendenti pubblici, lavoro domestico, dimissioni in “sede protetta” (genitori con figli under 3) e tirocini.

Il Passaggio di Consegne (Handover): L’Eredità Professionale

Il tuo impegno durante il preavviso è cruciale per la tua reputazione. Prepara un knowledge transfer document dettagliato per chi ti sostituirà, rendendo la transizione fluida.

Il documento di handover dovrebbe includere:

  1. Stato avanzamento progetti: Cosa è in corso, scadenze e prossimi passi consigliati.
  2. Contatti chiave: Referenti esterni/interni con note sul tipo di rapporto.
  3. Archivio digitale e Accessi: Indicazioni precise su dove trovare i file e, se consentito, le credenziali dei sistemi software.
  4. Procedure non scritte (SOP): I processi e i workaround non formalizzati.
  5. Calendario delle Ultime Settimane: Sessioni di affiancamento programmate con il team o il successore.

Lasciare un’eredità in ordine è il miglior biglietto da visita per il tuo futuro.

Rimani aggiornato, iscriviti alla nostra Newsletter per Categoria

Seleziona Categoria (o più di una):

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Condividi ora!

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Stampa
Area Aziende
Area lavoratori
Storico articoli
Categorie
Ricerca figure Professionali
Bandi