Le politiche attive del lavoro sono tutte le iniziative promosse dalla Regione Veneto volte a favorire l’occupazione e l’inserimento lavorativo.
Il principale punto di accesso alle informazioni in materia di politiche sul lavoro a livello territoriale è rappresentato dai Centri per l’Impiego, dove l’utente si può recare per un colloquio di prima accoglienza, per usufruire di tutti servizi e le misure di politica attiva (orientamento formativo e professionale, accompagnamento al lavoro, promozione del tirocinio, ecc.) e per ottenere informazioni sulle opportunità di impiego a livello nazionale e comunitario e sui percorsi di formazione finalizzati all’inserimento o al reinserimento lavorativo.
I servizi previsti dalle politiche attive del lavoro, oltre che dai Centri per l’Impiego e/o in sinergia con essi, sono erogati anche da altri soggetti autorizzati, sulla base di apposito accreditamento regionale; da oltre dieci anni Consulmarc Sviluppo mantiene tale accreditamento e aderisce con continuità ai vari progetti di volta in volta definiti e finanziati dalla Regione Veneto, destinati alle varie fasce d’età e di lavoratori.
Politiche attive del lavoro: i destinatari
In coerenza con gli obiettivi fissati dal PNRR, l’azione di promozione delle politiche attive prevede entro dicembre 2025, a livello nazionale:
- il raggiungimento di 3.000.000 di beneficiari, di cui il 75% appartenente a categorie;
- l’erogazione di formazione ad almeno 800.000 beneficiari, di cui 300.000 per il rafforzamento delle competenze digitali;
- per i centri per l’impiego in ciascuna Regione, di soddisfare i criteri del livello essenziale delle prestazioni definiti nel programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori” (GOL) nella percentuale del 80%.
In particolare, le misure sono promosse:
- Per i giovani, con Iniziative che aiutano a trovare un’occupazione e che comprendono servizi di orientamento di base e specialistico, percorsi di formazione, supporto nella ricerca del lavoro, tutoraggio per l’avvio di impresa, incentivi all’occupazione (ad esempio Garanzia Giovani, di cui Consulmarc Sviluppo è Youth Corner);
- Per l’occupazione, con iniziative, misure e programmi volti a favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro e che richiedono la disponibilità della persona a partecipare attivamente alle misure per le politiche attive del lavoro (ad esempio l’Assegno GOL, all’interno di cui Consulmarc Sviluppo eroga attività in qualità di ente accreditato per i servizi al lavoro);
- Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, obiettivo che ha portato Consulmarc Sviluppo a realizzare un apposito strumento web (https://competenze.consulmarc.it/)
- Per la formazione, con percorsi formativi destinati alle persone disoccupate, organizzati da Consulmarc Sviluppo in collaborazione con altri enti partner.
La finalità è dunque quella di accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con un modello di interventi flessibili rispondenti alle esigenze di ciascun beneficiario in grado di facilitare le transizioni occupazionali e migliorare l’occupabilità innalzando le competenze. In un contesto costituito da un’azione strategica e unitaria mirata a garantire un sostegno tempestivo, personalizzato, attivo ed efficace rivolto alle persone in cerca di lavoro che comprenda diverse tipologie di servizio.
L’implementazione delle azioni per le politiche attive del lavoro della Regione del Veneto permette di rafforzare la dimensione universalistica dell’offerta che si sviluppa nei principi di sussidiarietà, universalità e pari opportunità, riferite al genere, alla cittadinanza e alle condizioni di svantaggio sociale, di concertazione e di leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali e sul principio del coinvolgimento diretto degli operatori privati nel mercato del lavoro, in un quadro di cooperazione pubblico e privato attraverso lo strumento dell’accreditamento.
L’azione complessiva sviluppata dal Piano regionale si fonda su esperienze consolidate di sinergia pubblico-privato possibili, da un lato, grazie ad un sistema informativo evoluto che è utilizzato a supporto dell’erogazione dei servizi e, dall’altro lato, da coerenti scelte operate a livello strategico, assicurando una presa in carico integrata e multidimensionale che pone al centro la persona, che sostiene la condivisione del percorso e che garantisce la libera scelta dell’operatore. Infine, ci si propone di consolidare le connessioni con la rete dei servizi sociali territoriali attraverso gli Ambiti Sociali Territoriali (ATS) per intercettare e soddisfare specifici fabbisogni e operando con le logiche del partenariato e della rete.