Il programma Gol è un’azione di riforma prevista dal PNRR per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro per il quale sono state stanziate risorse pari a 4,4 miliardi di euro a livello nazionale. Si prevede che entro il 2025 coinvolgerà 3 milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative, 300.000 delle quali relative alle competenze digitali. Il programma è attuato dalle Regioni e Province autonome sulla base dei Piani regionali approvati da Anpal.
Il programma GOL comprende un’offerta di servizi integrati, basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati, sotto forma di percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale, e percorsi in rete con gli altri servizi territoriali; ogni utente è profilato attraverso un’attenta valutazione dell’occupabilità (assessment) e indirizzato al percorso più adeguato.
L’attuazione del Programma GOL: stato dell’arte al 31 dicembre 2022
Alla data di riferimento il numero complessivo dei partecipanti al Programma è più che doppio rispetto al tasso di conseguimento del target condiviso con la Commissione europea in sede di PNRR, tenendo conto che a livello nazionale si è ritenuto di individuare un target più ambizioso, pari al doppio di quello previsto dal PNRR. Questo obiettivo è stato raggiunto addirittura in anticipo, già a fine novembre.
Per quanto riguarda la distribuzione dei destinatari sui vari percorsi, su base nazionale la metà dei beneficiari è inserita nel percorso 1, che identifica le persone più vicine al mercato del lavoro, mentre il resto si distribuisce sostanzialmente tra il percorso 2 di Aggiornamento (Upskilling) e il percorso 3 di Riqualificazione (rispettivamente 26,1% e 19%); il 3,6% indentifica invece la quota di coloro che necessitano di percorsi complessi di Lavoro ed inclusione.
Il quadro regionale si mostra generalmente molto diversificato in ragione dei diversi target prioritari previsti dai documenti programmatici regionali, considerando anche che in tale distribuzione si riflette non solo un fattore quantitativo, legato al volume di presi in carico, ma anche un fattore qualitativo, legato alla tipologia di utente che è stato trattato dai Centri per l’impiego.
Quanto alle caratteristiche dei beneficiari, alla data di riferimento la componente femminile rappresenta il 56% dei presi in carico. Nelle Regioni del Centro-Nord si osserva una più accentuata presenza delle donne, mentre nelle Regioni del Mezzogiorno la composizione per genere appare più equilibrata. La componente giovanile rappresenta il 26,4%, con valori territoriali che però variano notevolmente da regione a regione.
Specularmente questo si riflette nella classe più adulta (55+) che a livello complessivo pesa per circa il 18,1%. La percentuale di cittadini stranieri coinvolti nel Programma è pari al 14,1%. Infine, al momento dell’ingresso nel Programma, circa il 43,1% dei beneficiari risulta disoccupato da 6 mesi e oltre e il 35,6% da oltre 12 mesi. Da notare che le categorie over 55, gli stranieri e i disoccupati da almeno 6 o 12 mesi mostrano percentuali più basse di coinvolgimento nel percorso 1.
L’impegno preso con la Commissione europea è inoltre che il 75% dei presi in carico appartenga ad almeno una delle seguenti categorie: donne, giovani under 30, adulti over 55, disoccupati da 12 mesi e oltre e persone con disabilità; Nel bilancio di fine 2022 emerge che anche in questo caso l’obiettivo è stato raggiunto, in quanto nel complesso l’86,2% del totale dei presi in carico presenta almeno una caratteristica di vulnerabilità tra queste.
Con il passare dei mesi comincia a delinearsi anche il dato relativo al tasso di ri-occupazione dei beneficiari del Programma GOL: in particolare, a 60 giorni dalla presa in carico poco meno di un beneficiario su 5 (20,6%) risulta avere in essere un contratto di lavoro.
Di questi però il 6,1% dei presi in carico risultano occupati con un rapporto di lavoro avviato già prima dell’ingresso nel Programma GOL, riconducibili a quella particolare categoria di beneficiari di GOL rappresentata dai lavoratori con redditi molto bassi (working poor, cioè lavoratori occupati che conservano lo stato di disoccupazione in quanto percepiscono un reddito inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale).
Consulmarc Sviluppo è ente accreditato per i Servizi al Lavoro in Regione Veneto e attualmente ha preso in carico una ventina di utenti all’interno del Programma GOL, profilati al Centro per l‘Impiego nei Percorsi 1 e 2.