Alla luce delle richieste avanzate da Cial, Comieco e Corepla, in un contesto di generale inflazione, il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) ha dovuto provvedere all’aumento dei contributi ambientali (CAC) per alluminio, carta e plastica. Gli aumenti, approvati tempestivamente per contenerli il più possibile, saranno distribuiti a partire dal primo aprile 2024.
Come cambiano i CAC dall’aprile 2024
Il contributo per gli imballaggi in alluminio passerà da 7 euro/tonnellata a 12 euro/tonnellata, per via della progressiva riduzione dei valori dei rottami, a fronte di un incremento delle quantità di rifiuti gestite da Cial.
Il contributo base per gli imballaggi in carta passerà da 35 euro/tonnellata a 65 euro/tonnellata. Tra le ragioni di questa modifica, ci sono la riduzione oltre le attese dei valori di mercato dei maceri e l’incremento delle quantità di rifiuti gestite da Comieco, nonostante la contrazione dell’immesso al consumo riscontrata nel 2023.

Il contributo medio per gli imballaggi in plastica passerà da 294 euro/tonnellata a 398 euro/tonnellata. Per l’anno 2024 restano confermate le nove fasce in vigore dal 2023, con valori sempre più legati ai costi necessari per avviare a riciclo le tipologie di imballaggi inclusi in ciascuna fascia. Non sono previsti aumenti per le fasce A1.2 e A2, recentemente adeguate.

Diminuisce il contributo per gli imballaggi in bioplastica
C’è però una buona notizia: grazie al consolidamento della fase di startup del consorzio Biorepack, il contributo per gli imballaggi in bioplastica compostabile scenderà da 170 euro/tonnellata a 130 euro/tonnellata.
Resta inoltre confermata la riduzione del CAC per gli imballaggi in legno da 8 euro/tonnellata a 7 euro/tonnellata, prevista a partire dal primo gennaio 2024.
Fonte: Canale Energia